Reazioni chimiche casalinghe

Vedremo in questo articolo alcune reazioni chimiche casalinghe, cioè che anche voi potete rifare a casa con cose che avrete sicuramente come aceto, carta stagnola, etc.


18+

Svolgi l’esperimento in presenza di un adulto

Il vulcano:

In questa pagina vedremo una reazione chimica che simula un vulcano, ma tranquilli, non ci sarà la lava.

Tutto quello che vi serve è:

  • Aceto
  • Bicarbonato di sodio
  • 1 piatto di carta/plastica
  • 1 vaschetta più piccola del piatto
  • Stampa del foglio vulcano
  • 1 anima della carta (il tubo attorno al quale è arrotolata la carta da cucina)
  • 1 bicchiere
  • Sapone per piatti (opzionale)

Mettete la vaschetta all’interno del piatto, quindi mettete l’anima al centro della vaschetta e coprite con la stampa del vulcano in modo da far uscire l’anima dal buco. Versa 5/6 cucchiai da tè di bicarbonato di sodio all’interno dell’anima (se l’anima in cartone è troppo alta tagliatela alla giusta altezza). Adesso riempi mezzo bicchiere di aceto e pochissime gocce di sapone per piatti (se vuoi), quando sei pronto versa la miscela all’interno dell’anima, allontanati subito, si formerà una colata di anidride carbonica che spazzerà via tutto ciò che incontra.


io 18+esplosivoSvolgi l’esperimento con la presenza di un adulto

Utilizza indumenti protettivi

 

Il secondo esperimento è una reazione chimica che si sviluppa tra acido muriatico e carta stagnola.

Cosa mi occorre?

  • Acido muriatico (viene utilizzato per pulire)
  • Bottiglia vuota con tappo
  • Carta stagnola

Come devo fare?

Versa nella bottiglia dell’acido muriatico fino a metà, quindi metti all’interno della bottiglia un  pò di carta stagnola (ATTENZIONE più carta stagnola e acido muriato inserisci e minore sarà il tempo per allontanarsi), adesso chiudi la bottgilia e agita 2/3 volte, dopo aver posato la bottiglia allontanati!!

Perchè?

L’acido muriatico quando mischiato con la carta stagnola genera del gas, all’interno della bottiglia chiusa il gas non può uscire, quindi la pressione aumenterà sempre più. Dopo qualche secondo la pressione sarà tale che la plastica che costituisce la bottiglia non sarà abbastanza resistente e si verificherà un’esplosione.


 

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